EFFETTO XENO: PIU’ POTENZA

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Hanno prestazioni luminose ed energetiche davvero interessanti. Ma il punto è: si possono montare come una qualsiasi lampadina?

Lo xeno (o xenon) è un gas nobile che se attraversato da una scarica elettrica produce una luce azzurrastra.

Per questa ragione viene utilizzato nella produzione di lampadine.

Nel settore automobilistico, questo principio viene sfruttato da molti anni.

I pionieri furono le case automobilistiche che producono veicoli di lusso.

E’ invece più recente l’introduzione di questa soluzione a portata di tutti i portafogli e soprattutto di un numero superiore di autoveicoli, intesi come marche e modelli.

 

ALCUNI ASPETTI POSITIVI

Gli automobilisti sono affascinati dalla colorazione dei fari allo xeno e dalla loro potenza luminosa, che sono in effetti in grado di illuminare molto bene, attraverso il proprio fascio luminoso, un raggio importante di spazio in termini di ampiezza e di distanza.

Un altro effetto luminoso importante è la definizione della luce: l’illuminazione del campo visivo è molto più uniforme, rispetto alle normali lampadine alogene e questo produce come risvolto quello di vedere molto meglio alla guida.

Le statistiche indicano che i fari allo xeno abbiano una potenza 3 volte superiore a quella delle normali lampadine alogene.

Un altro fattore che li rende molto appetibili è legato al consumo energetico: i fari allo xeno durano 8 volte in più rispetto alle lampade alogene.

Ma non solo.

Anche le fonti luminose producono CO2 in atmosfera e questi fari bluastri risultano essere maggiormente eco-compatibili in quanto emettono una quantità inferiore di CO2 rispetto ai normali fari.

L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

Se fino a qui sembra tutto perfetto, vediamo se vi sono punti di “contro”.

Il primo è legato al rovescio della medaglia sul piano della luminosità.

Se da un lato è vero che consentono prestazioni luminose elevate, dall’altro producono un effetto abbagliante o accecante per i guidatori che circolano nel verso contrario di marcia.

Vi sarà capitato di essere abbagliati dai fari allo xeno di un altro veicolo e non si trattava di una dimenticanza degli abbaglianti.

La stessa cosa accade nello specchietto retrovisore, quando alle proprie spalle arriva un auto dotata di fari allo xeno.

In secondo luogo, occorre considerare che i fari allo xeno necessitano di una centralina dedicata: quindi scordiamoci di andare ad acquistare e montare questi fari, senza prima aver considerato se il nostro veicolo sia compatibile con essi.

Terzo, richiedono un consumo di carburante superiore, rispetto alle normali lampadine alogene. Quindi se da un lato vi è un risparmio superiore in termini di durata della lampadina, dall’altro, ci sarà un maggiore consumo di rifornimento carburante.

 

OMOLOGAZIONE E REVISIONE

E sul piano legale, i fari allo xeno sono legali oppure no?

I fari allo xeno devono essere omologati per il proprio veicolo.

Nel caso in cui si proceda all’integrazione di questi fari speciali è bene essere accorti dei seguenti aspetti.

In primis è che il veicolo sia omologato per montare fari allo xeno.

Si noti bene: non il contrario.

Dovrete comprare solo fari allo xeno che abbiano le certificazioni CE e E13, ma sarà possibile montarli a norma di legge solo se il veicolo possiede i requisiti per farlo.

Nel caso in cui il veicolo non sia omologato per montare i fari allo xeno, la procedura da seguire per poterli montare è abbastanza complessa.

Il veicolo potrà viaggiare secondo le norme di legge montando fari allo xeno se è completo anche di un sistema tergi-lavafari automatico attivabile dall’abitacolo ed un sistema comandabile dall’abitacolo di orientamento del fascio luminoso (anche detto di “livellamento”).

Questo impianto elettronico deve quindi essere connesso ad un’apposita centralina.

Le inclinazioni dei fari devono rispettare precisi riferimenti di legge, per non creare danno agli altri automobilisti e introdurre fattori di rischio di incidenti a causa della luce emessa (effetti accecanti).

Il livellamento dovrà essere uniforme al Regolamento n. 48 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE) disposizioni uniformi relative all’omologazione dei veicoli per quanto concerne l’installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa”, meglio noto come ECE R48

Infine, bisognerà rivolgersi alla Motorizzazione Civile per avere i documenti idonei per la circolazione, dopo apposita verifica.

Se i fari al xeno non sono omologati il veicolo non potrà superare positivamente il processo di revisione.

 

TERMINI DI LEGGE

Anche in questo caso le strette maglie della giurisprudenza sono legate alla necessità di tutelare la sicurezza degli automobilisti e delle persone che sono con loro.

Le buone condizioni di visibilità devono essere ottimali per ogni conducente.

Quindi è importante evitare l’effetto di abbaglio per chi viene in senso contrario o ci precede (specchietto retrovisore).

Le sanzioni amministrative previste sono le seguenti: variano dai 389 ai 1596 euro di multa oltre al ritiro – sul posto – del libretto (carta di circolazione), secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI, per poi dover andare in motorizzazione a fare la revisione straordinaria (previa sistemazione delle lampade).

 

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