UN FUTURO SEMPRE PIU’ ELETTRICO?

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Shell, la principale compagnia petrolifera al mondo, ha scelto di investire nei sistemi di ricarica delle auto elettriche

Certamente il passaggio dal petrolio alle energie rinnovabili non avverrà nell’arco di una notte, però la strada sembra essere tracciata: i sistemi di trasporto del futuro saranno molto più elettrici.

Il cambio della batteria: questo è il core business della start up sulla quale Shell ha puntato i riflettori.

Per Shell è certamente in primo luogo una strategia di diversificazione del business – non è per altro, ed ovviamente, il primo investimento che la società fa in energie rinnovabili.

Contestualmente è anche un chiaro segnale di visione a tendere nel medio periodo.

La società start-up sulla quale sono accesi i riflettori si chiama Ample e si occupa di individuazione di sistemi di fornitura di energia per le auto elettriche.

Il fondo Shell Ventures pare investirà 31 Milioni in questa società.

L’idea dei giovani fondatori di Ample, gli ingegneri Khaled Hassounah e John de Souza, è di base quella di generare un nuovo market place.

L’ “invenzione” consiste nel dare vita ad una piattaforma economica, che si possa velocemente espandere a livello territoriale ed in modo capillare con lo scopo di permettere a chiunque di poter “cambiare la batteria al volo”, ossia sostituire la batteria consumata con una completamente carica.

Quindi ovunque ci si trovi, qualunque sia la marca e il modello la macchina elettrica, recandosi presso una location Ample si potrà sostituire la propria batteria con una carica.

L’idea è convincente dal momento che uno dei maggiori limiti del sistema delle auto elettriche è proprio legato alla durata delle batterie ed ai lunghi tempi di ricarica, che in questo momento rendono queste auto interessanti su alcuni piani, ma estremamente vincolanti dal punto di vista dell’autonomia di percorrenza.

Questo sistema è già stato sperimentato in passato da Tesla, senza grandi benefici, con il programma “Battery Swap”.

Steve McGrath, che ha il ruolo di Investment Director presso il fondo di investimento di Shell che si occupa di investimenti in terze società per Shell Ventures, ha commentato così la decisione di investire nella startup: “I veicoli elettrici leggeri stanno guadagnando costantemente quote di mercato. Combinare la tecnologia di Ample con la rete di vendita esistente per il rifornimento di carburante di Shell ci aiuterà nel nostro obiettivo di fornire nuove soluzioni energetiche per il settore EV (veicoli elettrici)”.

Un altro passo fatto da Shell in Europa si chiama “Ionity”, una società che ha come missione quella di installare presso le stazioni di servizio Shell dei carica batterie fondati sulla velocità di ricarica, oltre all’installazione di colonnine presso le aree urbane.

Sulla medesima scia si colloca la nazionale ENEL.

 

APPROFONDIMENTI SUL TEMA AUTO ELETTRICA

Il tema dell’auto elettrica resta un tema caldo, anche in relazione ai provvedimenti che si stanno prendendo in merito alle regole di circolazione nei centri abitati, come già affrontato in un nostro precedente articolo.

Parallelamente, il mercato dei veicoli elettrici sta crescendo.

Nel 2017 negli Stati Uniti la vendita di auto elettriche è aumentata del 25% rispetto all’anno precedente.

Nel 2017 globalmente sono state vendute oltre 1 Milione di Auto Elettriche. Il primo paese per vendite è stato la Cina.

Si stanno anche imponendo nuovi player di mercato che producono auto integramente elettriche, tra i quali Byton che ha aperto una sede di vendita anche a Monaco di Baviera, oltre al colosso statunitense Tesla (e agli altri noti produttori come Mercedes e Volvo, etc.).

La coincidenza vuole che il fondatore di Byton sia laureato in ingegneria medica e che i fondatori di Ample avessero precedentemente dato vita ad un’altra start up di nome MedHelp , una community di health online all’interno della quale è possibile trovare un medico per il proprio problema di salute e condividere e trovare informazioni sulla salute.

La volontà di cercare soluzioni che aumentino la qualità di vita delle persone è la ragione che sta alla base della ricerca e del business avviato da queste aziende?

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