Velocità e Tolleranza: Quando Scatta la Multa degli Autovelox?

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I dispositivi per il rilevamento della velocità di un’automobile, l’autovelox, il telelaser, il velocar o il Tutor, non sono precisi al 100% e consentono una certa tolleranza. Questo significa che non sempre la multa scatta se superiamo il limite di pochi Km/h. Ecco come si spiega e cosa dice la legge.

Ecco i punti che toccheremo:

  • Quali dispositivi rilevano la velocità dei veicoli
  • Quali sono i limiti di velocità sulle strade italiane?
  • Non solo autovelox: ora anche il Velocar
  • Qual è la portata di autovelox e telelaser?
  • A che distanza deve trovarsi l’autovelox?
  • L’errore dello strumento
  • I limiti di tolleranza

QUALI DISPOSITIVI RILEVANO LA VELOCITA’ DEI VEICOLI

Per misurare i limiti di velocità sono utilizzati dispositivi che rilevano la velocità dei veicoli. Il dispositivo può essere fisso o mobile (montato su un altro veicolo) e la rilevazione può essere di due tipi: istantanea (è installato su strade urbane, extraurbane o autostrade) oppure media (in quest’ultimo caso si tratta del sistema Vergilius, noto anche come Tutor, operativo sulle autostrade e il nuovo Velocar).

QUALI SONO I LIMITI DI VELOCITA’ SULLE STRADE ITALIANE?

L’argomento è regolato dall’art. 142 del Codice della Strada che stabilisce la velocità massima raggiungibile a seconda di dove ci troviamo. In mancanza di disposizioni più precise i limiti di velocità sono così stabiliti:

  • in città 50 km/h
  • su strade extraurbane secondarie 90 km/h
  • su strade extraurbane principali 110 km/h
  • In autostrada 130 Km/h (in caso di condizioni meteorologiche avverse 110 km/h

I neopatentati devono rispettare limiti diversi (ne abbiamo parlato qui [link]: nei primi 3 anni dal conseguimento della patente (categoria A2, A, B1 e B), sono soggetti agli obblighi secondo l’articolo 117 del Codice della Strada.

NON SOLO AUTOVELOX: ORA ANCHE IL VELOCAR

Il Velocar è un nuovo sistema introdotto quest’anno per monitorare gli automobilisti sulle strade fino a 3 corsie e funziona sia per le targhe italiane sia per quelle straniere. Il sistema è formato da due unità di rilevazione, installate in corrispondenza di “portali” di inizio e fine di una tratta (come avviene in autostrada). Queste unità di rilevazione utilizzano un radar per misurare la velocità media dei veicoli in transito. Se, nella tratta, questo valore supera quello del limite imposto scatta la multa.

QUAL E’ LA PORTATA DI AUTOVELOX E TELELASER?

Dipende da diversi fattori, che a loro volta sono funzione della tecnologia utilizzata dall’apparecchio. Questi consistono in: precisione del sistema di misurazione, la potenza del segnale emesso e l’efficienza dei suoi sensori. Di norma un dispositivo con tecnologia radar o laser scatta la foto tra 50 e circa 200 metri. Il telelaser è in grado di rilevare l’andatura del veicolo in uno spazio anche superiore a 1.000 metri, sia in avvicinamento, sia in allontanamento. Una stampante termica portatile consente la contestazione immediata dell’infrazione con foto da allegare al verbale. Bisogna però considerare le variabili che possono influenzare questa distanza come le condizioni atmosferiche avverse. La pioggia intensa o la nebbia fitta, ad esempio, possono ridurre la portata del segnale. La misurazione può essere compromessa anche da ostacoli come curve strette o edifici lungo la strada.

A CHE DISTANZA DEVE TROVARSI L’AUTOVELOX?

Come stabilito da una recente sentenza della Cassazione, conta la distanza. Quella fra l’ultimo cartello che avvisa della presenza del rilevatore elettronico della velocità e l’autovelox stesso dev’essere di almeno un chilometro. Diversamente, la multa può essere annullata.

L’ERRORE DELLO STRUMENTO

Il Codice della Strada prevede che venga applicata alla velocità rilevata dal dispositivo una tolleranza per fare fronte a possibili errori strumentali.

I LIMITI DI TOLLERANZA NELLA MISURAZIONE DEI VELOX

Stando alle regole attuali la tolleranza ovvero la velocità entro cui i velox non fanno la multa – ma non deve essere presa come una indicazione affidabile al 100% perché dipende da molti fattori (taratura degli strumenti, indicazioni locali differenti, impostazione degli strumenti, etc..) per cui è bene attenersi ai reali limiti imposti:

  • Con un limite di velocità pari a 50 Km/h la flessibilità arriva a un massimo di 5 Km/h in quanto va applicata la soglia minima prevista dal Codice della Strada, quindi si può circolare fino a 55 Km/h senza incorrere nella multa e nelle sanzioni previste dalla legge.
  • con limite di velocità di 70 Km/h è di 3,5 Km/h, quindi le multe scattano a partire da 74 Km/h
  • con limite di velocità di 90 Km/h è di 4,5 Km/h, quindi le multe scattano a partire da 95 Km/h.
  • Fino a 100 km/h di velocità lo scarto è di 5 km/h.
  • In autostrada con limite di velocità di 130 Km/h è di 6,5 Km/h, quindi le multe scattano a partire da 137 Km/h.

Esiste, infine, un arrotondamento per difetto quindi in presenza di decimali si opta per il numero intero più basso. Tutti questi conteggi vengono effettuati automaticamente perciò in caso d’infrazione il verbale riporterà la velocità contestata al netto della tolleranza applicabile secondo la legge.

Queste regole potrebberò però variare in futuro. Per questo vi suggeriamo di restare aggiornati con il nostro blog.

Riassunto

  • Autovelox, telelaser e Tutor non sono precisi al 100%
  • I limiti di velocità sulle strade italiane sono disciplinati dall’art. 142 del Codice della Strada
  • I limiti vanno da 50 km/h nelle strade urbane (o inferiore se c’è necessità) a 130 km/h in autostrada
  • Un autovelox scatta la fotografia tra 50 e 200 metri
  • Il telelaser può rilevare la velocità istantanea anche da oltre 1.000 metri
  • La legge ammette un margine di errore dello strumento utilizzato.
  • Il margine è espresso in km/h, in autostrada è pari al 5% della velocità rilevata
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