PNEUMATICI E STAGIONI, QUALI USARE?
Siamo vicini al 15 aprile 2018 e si torna al periodo “estivo”. Al di fuori della legge, quali considerazioni tenere sui pneumatici da montare
Due volte all’anno ci rechiamo in ordinata processione al cambio gomme, per passare dai pneumatici estivi a quelli invernali (e poi viceversa).
Quest’anno dal 15 aprile 2018 si potrà nuovamente circolare con i pneumatici estivi. E quindi in questi giorni dobbiamo pianificare anche questa attività presso i gommisti.
Tuttavia, non tutti gli automobilisti decidono di utilizzare pneumatici prettamente “invernali”. Questo avviene sia per ragioni di scelte personali, sia perché nella nostra penisola vi sono effettivamente località e località.
Alcune di esse sono soggette a importanti riduzioni delle temperature, mentre altre, anche in inverno, conoscono temperature più miti che non impongono necessariamente il bisogno di un cambio di pneumatico per motivi di sicurezza e di legge. In questo secondo caso, alcuni automobilisti preferiscono adottare la risorsa delle catene da neve, nell’evenienza di viaggi verso zone ove vige l’obbligo delle dotazioni invernali.
Oggi sul mercato si sta facendo spazio la soluzione del pneumatico quattro stagioni.
Una soluzione interessante che grazie alle sue caratteristiche ci solleva dal “tram tram” stagionale e soprattutto ci solleva dall’acquisto di una doppia batteria di pneumatici per la nostra auto.
INFORMAZIONI SUI PNEUMATICI 4 STAGIONI
Sul mercato si stanno facendo largo questi nuovi pneumatici, che presentano caratteristiche ibride tra le qualità delle gomme estive e quelle invernali.
Uno dei principali motivi di attrazione è certamente connesso al risparmio economico che queste gomme consentono: attraverso all’acquisto di un’unica batteria di pneumatici possiamo circolare 12 mesi l’anno in regola (contro alla necessità di avere una doppia batteria di pneumatici da sostituire ogni 6 mesi).
Per indicare queste caratteristiche in pochissime parole, i pneumatici 4 stagioni in inverno garantiscono prestazioni migliori rispetto a quelli estivi, mentre in estate offrono prestazioni abbastanza simili a quelle dei pneumatici estivi.
Ma come è possibile?
Vediamoli sotto una luce un po’ più tecnica.
Questi pneumatici presentano un contenuto di silice superiore a quelli estivi “normali”.
La silice è una sostanza molto particolare che consente alla struttura della gomma di rimanere abbastanza morbida anche con temperature basse (inferiori ai 7°C).
In secondo luogo, il disegno del battistrada della gomma presenta un numero di lamelle e di canali per l’espulsione dell’acqua superiore rispetto al normale pneumatico estivo.
I produttori tendono a non inserire troppe lamelle, in quanto queste possono incidere negativamente sull’usura della gomma nella stagione estiva.
Risultato?
Queste caratteristiche garantiscono una buona aderenza all’asfalto nel corso della guida su strada, anche su fondo bagnato o ghiacciato.
COME ORIENTARSI?
La scelta a monte è da farsi in primo luogo rispetto al luogo nel quale si abita o nei quali si viaggia con maggiore frequenza.
Zone non troppo fredde in inverno o calde d’estate sono certamente elette come quelle più indicate, per indirizzarsi verso la soluzione “quattro stagioni”.
Mentre, se abitate in località con escursioni verso l’alto o il basso troppo accentuate, potreste trovarvi nella situazioni di usura elevata del pneumatico (in estate) o di difficoltà alla guida (in inverno).
E quindi ad avere problemi di aderenza alla strada e di capacità di frenata del pneumatico.
In questo caso, è quindi maggiormente indicata la dotazione specifica estate o inverno, per fronteggiare le reali necessità al volante per la propria sicurezza e quella degli altri.
Un altro parametro di verifica è legato alle tecnologie di produzione che sono in costante evoluzione.
Al momento, i test dimostrano che avere pneumatici adatti alla stagione corrente, rappresenti la soluzione maggiormente sicura, sempre per la reale capacità (statisticamente testata) del pneumatico di saper reagire nel modo migliore sulle condizioni dell’asfalto.
Certo è che l’evoluzione tecnologica in continuo progresso potrebbe in futuro portare su mercato delle novità rilevanti, che anche sul piano statistico e scientifico potrebbero offrire prestazioni del tutto inedite e sulle quali effettuare nuove valutazioni.
Un’ultima valutazione è legata al numero di Km che percorrete nell’arco dell’anno.
Se fate molti km all’anno, siete soggetti ad una maggiore usura del pneumatico in relazione ai km percorsi. Dunque, avere una sola batteria di pneumatici oppure due, potrà essere differente.
Nel caso abbiate una batteria estiva e una invernale (quindi, due batterie da 4 ruote) le alternerete e l’usura sarà suddivisa a metà.
Mentre se ne avete una sola di batteria (che siano gomme 4 stagioni oppure solo estive), utilizzerete solo questa al 100% perché non avete l’alternanza con le altre (dell’altra stagione).
Quindi in questo caso, una mera valutazione in termini di costi-benefici, porta l’asse decisionale sull’avere dei pneumatici che consentano ottimali prestazioni su tutti i tipi di asfalto e di stagione. E dunque, scegliereste per avere 4 pneumatici estivi e 4 invernali.
Se invece, al contrario, fate pochi Km, i pneumatici saranno meno esposti all’usura di rotazione sull’asfalto, ma maggiormente esposti agli effetti del calore esterno e della luce, i quali partecipano comunque al deterioramento dello stato dei pneumatici, costringendovi a lungo andare a comprare nuovi pneumatici.
In questo caso, il puro conto matematico porterebbe a suggerire che un’unica batteria di pneumatici, gomme 4 stagioni o solo estive, sia più conveniente.
Al di fuori di questi ragionamenti rimane la consulenza dell’esperto: il vostro gommista di fiducia potrà aiutarvi moltissimo nell’orientare la scelta verso la soluzione migliore per voi.
COSA IMPONE LA LEGGE?
Vuoi avere informazioni su contravvenzioni e obblighi di circolazione?
Leggi maggiori approfondimenti qui:
https://www.centrorevisioniauto.it/blog/gomme-invernali-obbligo-17-18/