Nel 2021 si è verificato un boom di vendite di auto usate. Perché?

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Quali sono stati i maggiori fattori che hanno spinto le vendite o meglio gli acquisti di autovetture usate?

A spingere il trend di acquisto di auto usate è soprattutto la crisi dei microchip che ha causato un fortissimo rallentamento della produzione di autoveicoli.

La scarsità di offerta sul nuovo spinge così i consumi verso l’usato.
L’associazione dei costruttori europei, fa sapere che le immatricolazioni in Unione Europea e Regno Unito sono state il 25,2% in meno rispetto al 2020.

Autoscout24 ha fatto sapere che i costi medi delle auto in vendita sul sito sono aumentati di ben il +3,1% (prezzo medio di €17.670)

La Germania sta registrando un incremento dei prezzi di ben il +6,1% (media di €22.940), seguita da Belgio il +5,7% (€19.630), Austria con +4,9% (€22.700) e Olanda con +4,5% (€20.150).

Secondo CoxAutoInc sul mercato americano i prezzi dell’usato sono aumentati sino al 20% circa (dati Agosto 2021).

La seconda caratteristica di questo fenomeno è che la domanda si sta spingendo verso veicoli a basso inquinamento.
Quasi la metà delle auto comprate è Euro 6.

La pandemia ha lasciato come effetto anche un forte abbandono dei mezzi di trasporto pubblici e la preferenza nell’usare la propria auto.

Il grande problema è che anche le auto di seconda mano sono quasi introvabili, soprattutto se si desiderano determinate caratteristiche, come ad esempio assetti tecnologici ed emissioni green.

Questo anche in conseguenza del fatto che chi ha fatto un piano di noleggio a 3 o 4anni fa non ha modo di ridare indietro l’auto usata per avere un nuovo veicolo.

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