Decreto Autovelox 2024: 5 Novità che Rivoluzionano l’Uso in Italia

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Il recente decreto autovelox è stato ufficialmente approvato e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 28 maggio, entrando immediatamente in vigore. Questo decreto introduce diverse importanti novità che mirano a migliorare la sicurezza stradale e a regolamentare l’uso dei dispositivi di rilevazione della velocità. Scopriamo insieme le 5 novità più rilevanti introdotte dal decreto.

1. Autovelox Fuori dai Centri Urbani: Serve l’Autorizzazione del Prefetto

Per l’installazione degli autovelox al di fuori dei centri urbani, sarà necessaria l’autorizzazione del prefetto. Questa autorizzazione dovrà essere motivata da un alto tasso di incidenti e di pericolosità della zona. Questa misura mira a contrastare l’installazione degli autovelox “per far cassa”, evitando che vengano posti in punti strategici come lunghi rettilinei senza una reale pericolosità o una storicità importante di incidenti.

2. Divieto di Autovelox in Zone con Limite Inferiore ai 50 km/h

Un’altra novità significativa è il divieto di installare autovelox fissi in punti dove il limite di velocità è inferiore ai 50 km/h. Questo provvedimento intende evitare sanzioni ingiuste in tratti di strada dove la velocità ridotta già di per sé non giustifica la presenza di un dispositivo di rilevazione.

Resta invece la possibilità di installare postazioni di rilevazione della velocità mobili anche nei centri urbani che prevedono limiti inferiori ai 50 Km/h, come Bologna.

3. Distanze Minime tra Cartelli e Autovelox

Il decreto stabilisce nuove regole per le distanze minime tra i cartelli che segnalano il limite di velocità e gli autovelox. Nei centri abitati e nelle città, per le strade di scorrimento, la distanza dovrà essere di almeno 200 metri. Nelle altre strade la distanza minima sarà di 75 metri, mentre nelle strade al di fuori dei centri urbani dovrà essere di almeno 1 km. Questo per garantire una segnalazione adeguata agli automobilisti e ridurre le sanzioni inaspettate.

4. Una Sola Multa per Più Infrazioni Consecutive

Se un automobilista viene rilevato da più autovelox entro un’ora sullo stesso tratto di strada di competenza di un unico ente, ad esempio il comune, dovrà pagare un’unica multa, la più severa. Questo per evitare la sovrapposizione delle sanzioni in brevi intervalli di tempo sullo stesso percorso, rendendo le multe più eque.

5. La Questione dell’Omologazione degli Autovelox

Il nuovo decreto, tuttavia, non risolve il problema dell’illegittimità di molti autovelox, evidenziato recentemente dalla Corte di Cassazione. La Corte ha chiarito che oltre all’approvazione del ministero, i dispositivi devono essere sottoposti a una procedura di omologazione, una fase che attualmente manca per molti autovelox, rendendo illegali molte delle multe emesse.

In conclusione, queste nuove disposizioni mirano a rendere più giusta e trasparente l’installazione e l’uso degli autovelox in Italia, migliorando la sicurezza stradale e riducendo le sanzioni ingiustificate. Restiamo in attesa di vedere come verranno implementate queste nuove regole e quali saranno i loro effetti reali sulle strade italiane.

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