AGEVOLAZIONI E INCENTIVI 2019

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Il nuovo provvedimento mette in campo incentivi per l’acquisto di veicoli che inquinano meno

BOLLO AUTO

Il Decreto Fiscale collegato alla nuova Manovra 2019 prevede diverse novità che coinvolgono il bollo auto.

Il bollo auto resta obbligatorio per tutti i veicoli iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Si tratta di una tassa indiretta e deve essere pagata a prescindere che l’auto venga utilizzata o meno. Anche se il vostro veicolo resta fermo in garage 365 su 365 sarete comunque obbligati a corrisponderlo.

E’ una tributo locale, o meglio, Regionale (salvo nelle regioni del Friuli Venezia Giulia e Sardegna nelle quali il bollo auto viene versato direttamente all’agenzia delle entrate).

Non si è invece soggetti al pagamento del bollo auto nel caso in cui: si sia perso il possesso del veicolo (come nel caso della vendita o furto) e di cancellazione del veicolo dal PRA. Oppure, se si rientra in uno dei casi previsti dall’esenzione bollo auto 2019.

Si è aperta la possibilità che in futuro il bollo auto sia pagato anche tenendo conto di parametri legati all’inquinamento prodotto. Questo filone segue in realtà un trend europeo, già commentato in un nostro precedente articolo: https://www.centrorevisioniauto.it/blog/bollo-auto-europeo/

Al momento però per il 2019 non vi sono maggiori indicazioni in merito a questo.

Si sta discutendo, parimenti, un filone che introdurrebbe rincari per del bollo auto per i veicoli più inquinanti. Questo non è previsto per il 2019.

Vediamo quali sono ulteriori elementi di interesse contenuti nella manovra finanziaria.

 

PACE FISCALE 2019

Se siete tra coloro che non hanno versato il pagamento del bollo auto in alcuni anni compresi tra il 2000 e il 2017, sappiate che esiste la possibilità di ricorrere alla pace fiscale 2019.

L’art 3 del Decreto Legge n. 119/2018 prevede la Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017(Rottamazione-ter).

Chi intende aderire pagherà l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.

Per aderire alla Definizione agevolata 2018 è necessario presentare, entro il 30 aprile 2019, l’apposita dichiarazione di adesione:

  • alla casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento, inviando il Modello DA-2018, debitamente compilato in ogni sua parte, unitamente alla copia del documento di identità. La domanda deve essere trasmessa tramite posta elettronica certificata (pec);
  • presso gli Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione presenti su tutto il territorio nazionale (esclusa la regione Sicilia) consegnando il Modello DA-2018 debitamente compilato e firmato.

Cosa succede se il bollo auto non è stato versato nel 2018?

Come disposto per le altre cartelle esattoriali, anche il bollo auto non pagato nel 2018 dovrebbe rientrare nelle imposte debitorie ‘rottamabili’ ed esenti dal pagamento di sanzioni o interessi di mora.

Si specifica che in alcune regioni questo ragionamento può avere anche significative differenze in funzione delle decisioni assunte dall’ente specifico di competenza, come ad esempio la Regione Piemonte dove l’Agenzia Soris sostituisce Equitalia e non ha aderito al piano delle rottamazioni, benché sia allineata ai piani di rateizzazione dei debiti.

 

CHI E’ ESONERATO DAL PAGAMENTO DEL BOLLO AUTO

Sono previsti esoneri dal pagamento del bollo auto nei seguenti casi:

  • Persone che hanno problemi di disabilità

Se il proprietario del veicolo ha limitazioni motorie e il veicolo è adattato a livello meccanico ad agevolare la guida del mezzo (riportata e trascritta anche sulla carta di circolazione), allora è possibile essere esenti dal pagamento del bollo auto.

Per maggiori informazioni consultate il sito dell’agenzia delle entrate: https://www1.agenziaentrate.gov.it/web_app_entrate/agevolazioni_disabilita.html#p2

  • Veicoli elettrici

Per i primi 5 anni dalla prima immatricolazione, i veicoli elettrici sono esenti dal pagamento del bollo auto.

Terminato questo periodo, si pagherà solo 1/4  della tassa automobilistica dei veicoli a benzina.

  • Veicoli intestati ad Associazioni Onlus

Se il veicolo è intestato ad un’Associazione O.N.L.U.S. è esente dal pagamento del bollo auto se si tratta di:

  • Ambulanze
  • Veicoli adibiti al trasporto di persone che hanno determinati problemi fisici
  • Veicoli adibiti al trasporto di organi o sangue
  • Auto Storiche

Alle auto che hanno almeno 30 anni spetta automaticamente l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Fa fede la data di immatricolazione del veicolo.

Per le auto che hanno almeno 20 anni (dall’immatricolazione) non spetta più dal 2015 l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Con la nuova legge 2019 si introduce però una nuova postilla: se il veicolo è di interesse storico e ha il certificato riconosciuto valido (ASI, Fiat, Alfa Romeo, FMI, Rilevanza Storica) si avrà diritto ad una riduzione del 50% sul pagamento del bollo auto.

  • Veicoli alimentati esclusivamente a gas GPL o Metano

Per i veicoli alimentati esclusivamente a GPL o Metano, si paga solo 1/4  della tassa automobilistica dei veicoli a benzina.

Per i veicoli ad alimentazione ibrida, occorre fare riferimento alle singole norme regionali previste.

  • Per i primi 3 anni su veicoli nuovi Euro 6
  • Veicoli in fase di vendita
  1. Se il veicolo è stato consegnato alla concessionaria per la sua vendita, si tratta di un caso di minivoltura. La concessionaria dovrà intestare a se stessa il possesso dell’auto (presso le sedi PRA e Motorizzazione Civile) e quindi le sarà attribuito l’onere del pagamento del bollo auto. Solo in presenza di questi passaggi avvenuti in modo completo, si è quindi esenti dal pagamento del bollo.

Lo stesso ragionamento si deve intendere nel caso di passaggio di proprietà per effetto di vendita da privato verso privato.

  1. Se il veicolo è stato consegnato al concessionario con procedura “a vedere” (con passaggio certificato dal notaio), allora si è esenti solo se:
  • La concessionaria ha registrato il veicolo all’elenco delle esenzioni;
  • La concessionaria registra il veicolo al PRA.

Diversamente, il venditore resta il proprietario del veicolo e dunque colui che è deputato al pagamento della tassa del bollo auto.

  • Veicolo destinato alla rottamazione

In questo caso la concessionaria che si occuperà della demolizione, si fa carico di intestare il veicolo a proprio conto al PRA e fornirà il certificato di rottamazione. Nel periodo oltre la data apposta su tale certificato, si è esenti dal pagamento del bollo auto.

 

SCADENZA PAGAMENTO BOLLO AUTO

La scadenza non è per tutti i possessori di veicoli uguale.

La scadenza dipende da quando il veicolo è stato registrato al PRA.

La regola è che deve essere versato entro il giorno 30 del mese successivo al mese di scadenza.

Ovvero, se il vostro bollo auto scade ad Aprile 2019 avrete tempo sino al 31 Maggio 2019 per pagarlo. Oppure se scade nel mese di Settembre 2019 avrete tempo sino al 30 Ottobre 2019 per pagare la tassa.

Questo è valido in tutte le regioni al di fuori di Piemonte e Lombardia, nelle quali la scadenza è per tutti il 31 Dicembre dell’anno successivo.

 

COME CALCOLARE L’IMPORTO DEL BOLLO AUTO

L’importo tiene conto di vari valori.

Il Portale dell’automobilista ACI contiene un modulo che consente di calcolare facilmente il bollo della propria auto, inserendo la regione di appartenenza a la propria targa, a questo indirizzo: https://online.aci.it/acinet/calcolobollo/index.asp#inizio-pagina

Al termine del calcolo è altresì possibile effettuare il pagamento online.

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