REGOLE DI CIRCOLAZIONE IN ROTATORIA

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Quali sono le regole in vigore per la corretta circolazione in rotatoria?

Le rotatorie sono largamente diffuse sulle nostre strade e in molte circostanze sono d’aiuto allo smaltimento e scorrimento del traffico.

Studi statistici hanno dimostrato che la presenza delle rotatorie ha diminuito, anche nel nostro paese, il numero di incidenti in comparazione con altri tipi di incrocio.

Secondo i dati dell’ISTAT, si è passati dai 136.079 incidenti del 2011 ai 104.196 del 2015 in rotatoria, che sono circa il 30% in meno rispetto agli incidenti che avvengono ai semafori.

Non solo: l’entità degli incidenti che avvengono in rotatoria è mediamente meno grave.

Infatti le rotatorie evitano le traiettorie ortogonali dei veicoli: sono queste le responsabili degli incidenti con conseguenze più gravi. Nelle rotatorie, ci potrebbe anche essere l’urto, ma questo sarebbe laterale, ossia meno pericoloso sul piano della sicurezza.

Infine è stato anche registrato che il tasso di inquinamento prodotto in presenza di aree con numerose rotatorie è inferiore, questo perché le auto sostano meno a lungo in presenza di queste aree.

Questi buoni dati possono essere migliorati soprattutto in relazione alla sicurezza stradale con una maggiore consapevolezza e conoscenza del comportamento da adottare.

Per questo molti dei nostri lettori ci hanno richiesto di fare una pubblicazione su questo argomento.

In primo luogo va sottolineato che il riferimento legislativo più utile per sapere come comportarsi è stato pubblicato dal Ministero dei Trasporti (MIT), con la Circolare la prot. 6935, del 22.3.2017.

Vediamo, punto per punto, come comportarsi in rotatoria, partendo dall’assunto che vi sono diversi tipi di rotatoria che richiedono differenti comportamenti di guida.

 

IL SENSO DI MARCIA IN ROTATORIA

Il primo punto riguarda il senso di marcia in rotatoria: in Italia la circolazione è in senso antiorario.

 

LA PRECEDENZA IN ROTATORIA

La maggior parte delle rotatorie presenti sulle nostre strade sono dette “alla francese” e prevedono che la precedenza debba essere data a chi si trova già in rotatoria.

Quindi chi arriva alla rotatoria deve dare la precedenza rallentando o fermandosi.

Le rotatorie “all’italiana” invece prevedono l’opposto, ossia che la precedenza debba essere fornita a chi si sta immettendo in rotatoria e che quindi chi si trova in rotatoria debba rallentare sino a fermarsi per dare la precedenza.

Questa seconda tipologia è pressoché assente nel nostro paese, seppur si chiami “all’italiana”.

 

ROTATORIA AD UNA SOLA CORSIA PER SENSO DI MARCIA

Si tratta della rotonda semplice.

Ogni strada di accesso alla rotonda è singola e anche la percorrenza all’interno della rotatoria è singola.

Occorre rallentare o fermarsi prima di accedere, verificando i veicoli che sopraggiungono dalla propria sinistra già inseriti in rotatoria.

Non è obbligatorio azionare la freccia di sinistra per manifestare la propria intenzione ad accedere alla rotatoria (tale intenzione è implicita nella situazione stessa) oppure a restare in rotatoria per raggiungere un’altra uscita successiva.

Una volta entrati in rotatoria sarà invece fondamentale azionare per tempo – ossia, con un po’ di anticipo rispetto all’uscita, in pratica non appena superato il braccio di strada precedente a quello a cui si desidera uscire – la freccia di destra, per segnalare la propria intenzione a voler uscire dalla rotatoria e immettersi sulla strada desiderata.

 

ROTATORIA A DUE O PIÙ CORSIE E STRADA D’ACCESSO CON DUE O PIÙ CORSIE PER SENSO DI MARCIA

Qui le regole si fanno più complesse, poiché la situazione della circolazione è più complessa.

Ogni strada che si immette (o esce) dalla rotatoria ha più di una corsia ed anche all’interno della rotonda si hanno più corsie parallele.

Queste formule sono quelle che con maggiore frequenza si trovano nei grandi centri abitati oppure lungo le strade ad alto tasso di percorrenza, proprio per permettere un migliore scorrimento del traffico.

Tuttavia, proprio il maggiore flusso di traffico che le interessa le rende anche più rischiose sul piano della sicurezza stradale.

Qui le differenze indicate dal MIT rispetto al comportamento di guida, differiscono in base alla direzione di navigazione che il guidatore deve compiere oltre alla rotonda.

Aggiungiamo un altro piccolo passaggio: le rotatorie non hanno il concetto dell’incrocio a croce “destra, dritto, sinistra”.

Nelle indicazioni esposte dal MIT invece vengono appunto usati questi termini per indicare le direzioni di uscita dalla rotatoria, similarmente appunto a quanto avverrebbe in concomitanza di un incrocio a croce.

Per capire meglio questa formula, immaginate che “destra” indichi l’uscita che sta a destra rispetto al vostro senso di marcia, spesso si tratta della prima uscita; “dritto” indica invece che la traiettoria finale sarà circa la medesima che si ha quando si accede alla rotonda e di solito coincide con le uscite successive alla prima (poniamo la seconda); “sinistra” indica invece che la direzione finale sarà a sinistra rispetto a quella che avete quando giungete alla rotatoria e di solito sono le uscite ultime (poniamo ad esempio siano la terza o la quarta).

 

  1. L’intenzione del guidatore è di lasciare 

    la rotatoria a destra

L’intenzione prevista in questo caso è quella di prendere la prima uscita disponibile e quindi prendere la direzione a destra rispetto al senso di marcia tenuto prima di giungere alla rotonda.

Il guidatore deve avvicinarsi alla rotatoria sulla corsia più a destra e quindi rallentare o fermarsi controllando il traffico veicolare in rotatoria proveniente da sinistra.

Quando potrà immettersi lo farà sempre mantenendo il lato destro della strada.

Dovrà utilizzare la freccia di destra per segnalare la propria intenzione a voler uscire e quindi lo farà imboccando la prima uscita a destra.

Se invece, il guidatore si dovesse rendere conto che non deve prendere la prima uscita a destra, ma desidera proseguire in rotatoria verso un’uscita successiva, non dovrà azionare la freccia di destra in concomitanza della prima uscita, ma bensì dovrà restare in rotatoria e quindi indicare la propria volontà di uscita utilizzando la freccia di destra prima di imboccare la successiva uscita desiderata.

 

  1. L’intenzione del guidatore è di proseguire dritto

L’intenzione è quella di prendere l’uscita successiva alla prima e ipoteticamente andare “dritto” rispetto al senso di marcia tenuto prima di immettersi in rotatoria.

Se arriva alla rotatoria in assenza di traffico, il guidatore mantiene la corsia di destra libera e da lì si immette in rotatoria. Anche in rotatoria mantiene la corsia di destra utilizzata per l’immissione e segue le istruzioni fornite precedentemente al punto 1.

Se invece arriva alla rotatoria in condizione di traffico, potrà scegliere la corsia che preferisce per immettersi: dovrà però mantenere anche in rotatoria la medesima corsia scelta.

In questo caso vi sono delle importanti integrazioni: dovrà segnalare per tempo la propria intenzione ad uscire dalla rotatoria azionando la freccia di destra e spostarsi sulla corsia di destra verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli provenienti da destra sulle corsie più a destra.

Questa operazione è molto importante soprattutto nel caso di intenso traffico: prestando molta attenzione ai veicoli che si trovano ai lati e manifestando per tempo le proprie intenzioni si possono ridurre notevolmente i pericoli di incidenti.

Si legga con attenzione il punto a seguire che spiega meglio come ci si deve comportare nel caso in cui si viaggi utilizzando la corsia di sinistra.

 

  1. L’intenzione del guidatore è di uscire a sinistra

L’intenzione prevista in questo caso è quella di prendere una delle ultime uscite disponibili e quindi prendere la direzione a sinistra rispetto al senso di marcia tenuto prima di giungere alla rotonda.

In questo caso la prescrizione del MIT è quella di collocarsi nella corsia di sinistra prima di entrare in rotonda.

Prima di entrare in rotonda dovrà azionare la freccia di sinistra per manifestare la propria intenzione di accedere alla rotatoria e di voler proseguire in rotatoria percorrendo la corsia di sinistra, atteggiamento che dovrà effettivamente tenere una volta immessosi.

Durante la circolazione in rotatoria dovrà mantenere il segnalatore di sinistra azionato (la freccia lampeggiante), manifestando in questo modo la propria volontà a rimanere in rotonda.

Prima di imboccare la strada di uscita, dovrà come nei casi previsti sopra, azionare la freccia di destra e manifestare la propria volontà a spostarsi verso destra per poter uscire dalla rotatoria.

Ovviamente questo dovrà essere eseguito per tempo e prestando attenzione ai veicoli che incombono da destra.

Il MIT ammette anche una variazione a questa prescrizione: infatti se giunto all’ingresso della rotatoria il guidatore dovesse trovare una condizione di traffico intenso, potrà scegliere di collocarsi anche su una corsia a destra e quindi non necessariamente su quella di sinistra, ma dovrà mantenere la medesima corsia per tutto il tempo di percorrenza in rotatoria.

Conclusioni.

In definitiva il minimo comun divisore è che una volta che ci si immette in rotatoria occorre mantenere la corsia di immissione il più a lungo possibile, ossia non si può andare a zig-zag, sino a che non occorre uscire e quindi bisogna sempre spostarsi a destra, per poter uscire effettuando questa manovra per tempo e segnalandola con la freccia di destra (o indicatore di direzione).

L’unico caso nel quale è esplicitata la necessità di utilizzo dell’indicatore di direzione (freccia lampeggiante) di sinistra è quella della scelta di uscita “a sinistra” (caso 3).

Visto che il MIT indica sia per l’uscita a destra che per l’uscita dritti, di poter circolare sulla corsia di destra, a nostro avviso in questo caso e soprattutto se vi sono condizioni di traffico intenso, è comunque utile ed opportuno segnalare agli altri veicoli la volontà di rimanere in rotatoria per raggiungere un’uscita successiva, azionando la freccia di sinistra.

Questo evita molte incomprensioni sia verso i guidatori che desiderano immettersi in rotatoria, sia verso i guidatori che ci seguono per sapere quali siano le nostre intenzioni.

Se volete avere maggiori informazioni, consultate direttamente la circolare ministeriale.

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