Stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035
|Lo scorso 8 giugno 2022 il Parlamento Europeo ha approvato la Proposta della Commissione Europea che vieterà definitivamente, dal 2035, la vendita di qualsiasi veicolo con motore a combustione (benzina, gasolio, GPL o metano). Mancano 13 anni e, almeno in via teorica, nel prossimo futuro dovremo modificare definitivamente il nostro approccio verso l’auto. Perciò la domanda è cruciale: ha senso, a 13 anni da questa data, continuare ad acquistare auto a benzina o Turbodiesel?
I combustibili fossili al bando
A partire dal 1 gennaio 2035 i costruttori potranno vendere solo veicoli a impatto zero. Il cambiamento climatico in atto ci obbliga a scelte drastiche: l’importante data del 2035 rientra nell’obiettivo, ambizioso, di azzerare tutte le emissioni inquinanti in Europa entro il 2050. C’è già, un traguardo intermedio: la riduzione del 55% entro il 2030.
Quali aut conviene acquistare oggi?
In questo scenario emergono domande cruciali sull’opportunità di acquistare un’auto alimentata con combustibile fossile.
Siamo quindi di fronte all’obbligo di iniziare a cambiare abitudini e arrivare a questa data con un nuovo modo di pensare la mobilità?
In teoria sì ma lo scenario è in evoluzione e lo sarà a lungo. Ecco, perciò, le domande che, come tutti gli automobilisti, ci poniamo:
- conviene ancora acquistare un’auto a benzina, Diesel o carburante alternativo? Attualmente l’auto elettrica ha un prezzo d’acquisto elevato, l’autonomia è inferiore a un motore a combustione, l’utilizzo impone una programmazione perfetta degli spostamenti, i tempi di ricarica delle batterie non sono al livello di un pieno di carburante alla pompa.
Inoltre, in termini di impatto ambientale, non è stato chiarito come potremo smaltire le batterie in modo “eco-sostenibile”.
- L’1 gennaio 2035 potremo utilizzare la nostra auto a carburante normale? A tutt’oggi sì ma certamente nei prossimi anni entreranno in vigore limitazioni sempre più forti che ne scoraggeranno l’utilizzo
- La decisione del 2035 è definitiva? Attualmente sì ma nel mezzo ci sono le trattative (che saranno certamente faticose) tra Commissione, Parlamento e Consiglio d’Europa (quest’ultimo organo è formato dai singoli stati membri sovrani e ad oggi legifera ad unanimità).
- A che livello sono le infrastrutture? Ad oggi la rete di ricarica italiana è insufficiente a gestire uno scenario come il 2035 e con un traffico composto solo da auto batteria
- Come si stanno muovendo i costruttori? Ci sono marchi che già da tempo hanno intrapreso la via dell’elettrico, ad esempio Porsche – marchio Premium – ha tolto i modelli Diesel dal suo listino già nel febbraio 2018 e oggi ha in catalogo vetture ibride ed elettriche. Audi venderà solo modelli elettrici a partire dal 2026, Mercedes ha chiuso la produzione di motori a grossa cilindrata.
- Cosa succederà al mercato delle auto nuove? Attualmente la domanda di auto elettriche segna il passo mentre è in forte crescita la domanda di veicoli con motore ibrido. In futuro vedremo automobili con motore Diesel sempre più efficiente, molte più auto ibride e veicoli elettrici con autonomia sempre più elevata (oggi la piccola Smart, ad esempio, è in listino solo con motore elettrico).
- Come evolverà il mercato dell’usato? Sarà sempre meno conveniente rivendere un veicolo di vecchia generazione mentre aumenterà la domanda di veicoli sempre più efficienti
- Cosa succederà alle auto termiche attuali? La filosofia è ormai quella di privilegiare auto “elettrificate” (le ibride) ed elettriche. Gli automobilisti che utilizzano auto a motore termico saranno sottoposti a limiti sempre più stringenti (i blocchi del traffico saranno sempre più frequenti). Ci sono, peraltro, studi indipendenti che denunciano il forte livello inquinante dei carburanti alternativi: secondo uno studio dell’Università di Graz il metano è, nel lungo termine, molto più inquinante del gasolio, nonostante l’Europa lo tenga in elevata considerazione.
- Cosa succederà al mercato delle ibride? In teoria, guardando al 2035, le ibride (Full-Hybrid e Mild Hybrid) non potranno più essere vendute e le plug-in hybrid saranno soggette a limitazioni.
Infine, resta anche da definire in questa partita il ruolo che nel prossimo futuro rivestirà l’idrogeno.